Se le hai sempre buttate via hai commesso un grave errore: con le bucce delle patate puoi preparare la cena, parola di Bruno Barbieri.
Del cibo non si butta via nulla. Bruno Barbieri lo ha ripetuto più volte a chiare lettere, sensibilizzando il pubblico sul tema degli sprechi in cucina. Un tema al quale lo chef ha dedicato anche un libro, in cui ha spiegato come dare nuova vita ai piatti e riciclare le pietanze avanzate. Forse non tutti lo sanno ma tantissime cose che gettiamo via durante il pranzo e la cena possono essere riutilizzate, ottenendo risultati eccellenti.

Le bucce delle patate, ad esempio, prevedono diversi usi alternativi che non tutti conoscono. Anche nelle pulizie di casa, per via delle proprietà lucidanti e anticalcare di questo ortaggio. Oggi, però, ci dedichiamo esclusivamente alla cucina e, grazie al trucco geniale di Bruno Barbieri, non sprecherai neanche una buccia di patata. Puoi riutilizzarla in modo intelligente e realizzare degli stuzzichini golosissimi.
Bruno Barbieri spiega come riciclare le bucce delle patate in cucina: diventano super gustose
Che siano cipolle, bucce di patate o bucce delle melenzane, in cucina non si butta via niente. Il cibo avanzato può spesso e volentieri essere riciclato, come sottolineato da Bruno Barbieri in una video intervista a Fanpage.it. Se sei solito buttare via le scorze delle patate dopo averle pelate, hai sempre commesso un errore: possono essere riutilizzate e puoi dare loro nuova vita, rendendole appetitose proprio quanto le patate stesse.

“Quando sbucci una patata che hai lavato bene, la buccia non va buttata, puoi benissimo farci una crema. Puoi farci un sacco di altre cose, puoi rifriggerla! Ci sono mille cose che possono essere riutilizzate”, ha sottolineato il volto di 4 Hotel. Che ha parlato anche delle lische di pesce: “Diventano dei buonissimi fumetti, dei buonissimi brodi, possono anche essere fritte e diventare delle buonissime patatine”.
E ancora, se hai preparato del bollito e ti è avanzata la carne per fare il brodo, ecco alcune idee invitanti per ‘riciclarla’: “Il giorno dopo puoi trasformarla in polpette, in un ripieno, in una torta salata e puoi benissimo trasformarla anche in un dolce”. La parola d’ordine, insomma, è stimolare la fantasia, così da evitare sprechi e riciclare gli alimenti in modo creativo.