Bruno Barbieri si racconta condividendo gli aspetti più duri della sua vita: le parole dello chef sono incredibili.
I telespettatori hanno imparato a conoscerlo in trasmissioni come MasterChef Italia e Cuochi d’Italia, oppure ancora 4 hotel. Volto della tv molto apprezzato dal pubblico, Bruno Barbieri è un cuoco ed imprenditore che nel corso della sua carriera si è aggiudicato ben 7 stelle Michelin. Nel corso di un’intervista, lo chef ha deciso di raccontarsi rivelando alcuni retroscena sulla sua vita e parlando dei sacrifici affrontati.

La passione per la cucina gli è stata trasmessa dalla nonna materna, Mina, insieme alla quale è cresciuto nelle campagne di Sasso Marconi. Dopo essersi diplomato presso la scuola alberghiera di Bologna, Bruno Barbieri ha cominciato a lavorare come secondo cuoco sulle navi da crociera. Un’esperienza che gli ha permesso di girare il mondo e conoscere le culture culinarie di diversi paesi.
La gavetta ha avuto un ruolo fondamentale per Barbieri che, nel corso degli anni, ha lavorato in più locali prima di aprire i suoi ristoranti e diventare autore di numerosi libri. Nel 2011 ha debuttato sul piccolo schermo in qualità di giudice di MasterChef Italia che, nel corso degli anni, lo ha visto affiancarsi a colleghi come Antonino Cannavacciuolo, Carlo Cracco e Joe Bastianich.
“In questi 40 anni di lavoro…”, Bruno Barbieri racconta i retroscena della sua carriera
La passione e il desiderio di affermarsi in campo culinario hanno sempre spinto Bruno Barbieri a dare il massimo. Oggi è uno degli chef più seguiti e amati dal pubblico ma per giungere a questo risultato si è dovuto sacrificare molto, arrivando a passare diverse notti in bianco, come raccontato da lui stesso in un’intervista per il podcast Passa dal BSMT.

“Sai, in questi mei 40 anni di lavoro, quante volte non ho dormito di notte?”, sono state le sue parole. Quello dello chef è un mestiere complicato, che richiede impegno e dedizione, e Barbieri si è ritrovato in più occasioni a doversi mettere in gioco. Secondo lui, l’unica via per diventare un cuoco è essere presente, trovarsi sul campo, e immergersi completamente in questo mondo.
Viaggiare, conoscere altre culture e tradizioni, approfondire metodi diversi e confrontarsi con i produttori è fondamentale, in quanto rappresenta una fonte di arricchimento unica. Questo è il modo migliore di fare lo chef, a detta di Barbieri, che nonostante i sacrifici è estremamente soddisfatto delle sue esperienze: “È bello farlo così”, ha affermato in conclusione.