Antonino Cannavacciuolo ha confessato, in un’intervista, che cosa è stato costretto a fare: per lo chef non è stato un momento facile.
Antonino Cannavacciuolo è uno degli chef più amati in Italia ed è diventato, nel corso degli ultimi anni, un famosissimo personaggio del mondo della televisione. Nato a Vico Equense, dopo aver conseguito il diploma alla scuola alberghiera, ha cominciato a fare le prime esperienze nella penisola sorrentina e in seguito ha svolto periodi di stage in due ristoranti francesi in Alsazia. Ha anche lavorato nel ristorante del Grand Hotel Quisisana di Capri.

La svolta è arrivata nel 1999 quando, insieme a sua moglie Cinzia, prende in gestione la dimora storica Villa Crespi, a Orta San Giulio, sul lago d’Orta. Inizialmente lo chef ha vissuto periodi complicati, in cui ha dovuto affrontare parecchie difficoltà, ma con il passare del tempo il suo locale è divenuto uno dei più frequentati e apprezzati. In una vecchia intervista, parlando del suo lavoro a Villa Crespi, ha svelato che cosa è stato costretto a fare fino a pochi anni fa.
Antonino Cannavacciuolo, la confessione sul suo lavoro: cosa ha fatto fino a poco tempo fa
È oggi tra gli chef più famosi e, grazie alla partecipazione ad alcuni programmi di cucina, Antonino Cannavacciuolo è diventato noto in televisione. Nel 2013 gli è stato affidato il format Cucine da incubo e dal 2015 è uno dei giudici di MasterChef Italia. Lo chef nel 1999 ha preso in gestione Villa Crespi, ma inizialmente non è stato tutto rose e fiori. Ha vissuto dei periodi molto difficili, in cui si è dovuto impegnare il doppio per avere risultati.

In un’intervista rilasciata a Joe Bastianich e Tommaso Mazzanti, nel podcast Million$, Cannavacciuolo ha parlato del suo lavoro a Villa Crespi e dei sacrifici fatti. Ha raccontato di aver lavato i piatti fino a 12 anni fa: “Non mi vergogno a dirlo, ho lavato i piatti fino a 12 anni fa. Vedevo in difficoltà il lavapiatti, io non me ne potevo permettere due e andavo a lavare i piatti”. Lo chef ha vissuto dei momenti molto duri, ha aperto nel ’99 e il primo giorno di riposo lo ha fatto nel 2004.
“Villa Crespi era sempre aperto, 7 su 7. Chiudevamo 15 giorni a gennaio”, ha confessato. Antonino, inoltre, ha svelato che uno dei segreti del suo successo è di aver avuto sempre accanto, soprattutto nei momenti più complicati, sua moglie Cinzia, che lo capiva: “Mi capiva perché avevamo lo stesso linguaggio. Eravamo due folli. Se io facevo 8 ore di lavoro, lei ne faceva 9, questa è stata la mia fortuna”.