Bastano delle bacchette da sushi, o una matita per attenuare le rughe: il Giappone ci insegna che non sempre è necessario ricorrere a creme miracolose.
Certe mattine basta guardarsi allo specchio per capire che il viso non è dello stesso umore del resto del corpo. La bocca si piega all’ingiù, le guance sembrano un po’ più molli del solito, e quelle rughette ai lati della bocca iniziano a sembrare più insistenti del dovuto. Il fatto è che non si tratta di una nottata andata male, è la nostra pelle che sta man mano perdendo elasticità.

La buona notizia è che questa situazione non solo è correggibile, ma lo si può fare in una manciata di minuti al giorno senza l’ausilio di creme miracolose. Sembra una di quelle trovate da beauty coach improvvisata, invece arriva dalla ginnastica facciale giapponese – e ha più logica di quanto si pensi. Niente strumenti, niente prodotti: solo una matita da ufficio e due minuti al giorno davanti allo specchio. E se il gesto sembra strano, i risultati sono tutt’altro che trascurabili.
Come funziona il trucco della matita tra i denti
Il principio di questa tecnica è alquanto semplice e alla portata di tutti: infilare una matita tra i denti obbliga i muscoli facciali ad attivarsi, come se stessimo sorridendo.
In pratica, quando il viso si apre in quel finto sorriso, si mettono in moto i muscoli zigomatici, quelli responsabili della tonicità delle guance e della parte bassa del volto. L’allenamento è leggero, ma costante: due minuti al giorno sono sufficienti per stimolare la microcircolazione, migliorare l’ossigenazione dei tessuti e, con il tempo, rendere il viso più disteso.

Il bello è che tutto questo succede senza bisogno di spingere o stringere troppo. Basta tenere la matita tra i denti, in posizione orizzontale, con la bocca appena tesa – come se stessimo trattenendo un sorriso un po’ forzato. In questo modo si riduce la tensione nella zona della mandibola, si attenuano le pieghe ai lati della bocca e si lavora anche sulla prevenzione delle rughe del codice a barre.
Non solo: diversi studi hanno dimostrato che simulare un’espressione positiva ha effetti anche sull’umore. Innesca un piccolo rilascio di endorfine, gli ormoni del benessere, che aiutano a sentirsi meglio anche a livello mentale.
Non è un miracolo, ma un trucco furbo. Costa zero, si può fare ovunque, e se praticato con costanza può davvero fare la differenza. E per una volta, l’unico investimento richiesto è una matita.