Se hai le piastrelle a mosaico nel box doccia non disperare: esiste il rimedio per pulirle alla perfezione

Tanto belle ed eleganti quanto scomode da pulire: sono le piastrelle a mosaico nel box doccia. Ecco una tecnica per la pulizia completa.

Un tempo andavano di gran moda. Oggi vengono usate meno, soprattutto per le pareti d’accento, le nicchie portaoggetti e dei dettagli decorativi. Possono essere di vetro, per creare suggestivi riflessi luminosi e giochi di luce, di pietra naturale o di gres porcellanato. In generale, le piastrelle a mosaico nella doccia, con il loro gusto retrò e la loro qualità geometrica, rappresentano una scelta estetica raffinata ma anche scomoda per le pulizie.

Un box doccia con piastrelle a mosaico azzurre e blu e, in evidenza, una mano che pulisce una doccia
Se hai le piastrelle a mosaico nel box doccia non disperare: esiste il rimedio per pulirle alla perfezione – ocagiulivamilano.it

Succede con tutti i cosiddetti sistemi ad alta densità di giunzioni. Ogni singola tessera è separata dalle altre da fughe. Cioè da spazi riempiti con malta cementizia o resine epossidiche. Dei perfetti micro-ambienti porosi dove si acculano sporco, calcare, muffa e residui vari. Le piastrelle, difficili da pulire, sono quindi soggette a ingiallimento o muffa. E sono anche parecchio vulnerabili all’usura, specie se non trattate con stucco epossidico o sigillanti idrorepellenti.

Pulire un mosaico non assomiglia per niente al semplice lavare. Abbiamo a che fare con diverse operazioni che coinvolgono l’abrasione, lo sbiancamento, la disinfezione e la protezione. Tutto ciò senza rischiare di rovinare il materiale. Chi ha provato a usare prodotti corrosivi più potenti sa benissimo che in questo modo è facile danneggiare le fughe e alterare la brillantezza delle tessere.

Tessere a mosaico del box doccia finalmente senza muffa: il trucco!

Con le piastrelle a mosaico nei box bisogna quindi lavorare duro, impegnandosi nella pulizia quotidiana e in trattamenti periodici. E, in molti casi, serve anche una sigillatura annuale o biennale, utile per creare un film protettivo per le fughe in modo da ridurre la porosità e facilitare la pulizia. La prima cosa da fare è imparare ad asciugare le superfici dopo ogni doccia. Così facendo si elimina il problema numero uno: l’umidità residua.

Un box doccia con piccole piastrelle a mosaico
Tessere a mosaico del box doccia finalmente senza muffa: il trucco! – ocagiulivamilano.it

Per la pulizia settimanale, la criticità è rappresentata dallo sbiancamento delle fughe. Cosa usare? Si può provare soluzione fai-da-te: una pasta a base di acqua ossigenata e bicarbonato, arricchita con due gocce di sapone per piatti. La si può applicare su ogni fuga con un cucchiaio, lasciando agire il tutto per circa dieci minuti almeno. Dove lo sporco è più ostinato e dove è presente il nero della muffa si può provare un altro espediente. Bisogna preparare un altro intruglio con acqua, sale fino, bicarbonato e acqua ossigenata.

Si tratta di mescolare bene 400 ml di acqua con un cucchiaio di sale, due di bicarbonato e aggiungendo mezzo bicchiere di acqua ossigenata, portare il tutto a bollore, lasciar raffreddare un po’ e poi usare dei batuffoli di ovatta da applicare tipo medicazioni direttamente sulla muffa. Si deve lasciare che la soluzione penetri a fondo con una posa di un’oretta. La muffa sparirà!

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