Mara Venier e Gabriele Corsi non condurranno insieme Domenica In: si sono consumate le prime polemiche dietro le quinte.
La collaborazione era ufficiale. I vertici del canale pubblico avevano confermato la conduzione corale di Domenica In: insieme Mara Venier e Gabriele Corsi. La presenza di Nek è stata smentita sin da subito, in quanto il cantante ha comunicato di preferire il rinnovo del suo impegno come giudice di The Voice.
Tutto era pronto per una nuova edizione del talk show che vede la conduttrice veneta protagonista indiscussa. Gabriele Corsi però ha cambiato idea e le motivazioni, almeno per il momento, non sono del tutto chiare.
Gabriele Corsi rinuncia alla conduzione di Domenica In
Tramite un annuncio della Direzione Intrattenimento Day Time della Rai è stato ufficializzato il dietrofront dello showman. “La decisione è stata presa di comune accordo” – si legge nel comunicato – “a seguito di alcune valutazioni che hanno reso Domenica In incompatibile con gli altri progetti dell’artista”. Si parla quindi di una questione prettamente logistica. Peccato che poche ore dopo l’agenzia di stampa LaPresse abbia smentito questa versione.
La scelta di Gabriele Corsi di fare un passo indietro non deriverebbe – stando alla versione dell’agenzia – da una questione di impegni, bensì da un problema di cachet. Il testo è stato diffuso poi da La Stampa e pubblicato dalla stessa Mara Venier sui social, tramite una tradizionale story su Instagram. Dopo pochi minuti la conduttrice ha cancellato il post, che però era già stato visionato da migliaia di utenti.
Nel merito dell’indiscrezione di LaPresse è intervenuta la MN, agenzia di management e comunicazioni che si occupa dell’immagine pubblica di Corsi: “Mai come questa volta i soldi non c’entrano nulla”. Il chiarimento laconico. Secondo la MN la scelta dello showman di rinunciare la conduzione di Domenica In sarebbe derivata da una serie di modifiche apportate dalla Rai al progetto, il quale alla fine non era più in linea con i suoi impegni e con il suo percorso professionale.
L’agenzia ha poi concluso con una sentenza dal sapore amaro: “La realtà, quasi sempre, è molto più semplice di storie costruite ad arte con congetture e dietrologie”. Peccato che quella versione è stata condivisa anche dalla stessa Venier, che – come abbiamo detto – ha ripubblicato il post sui suoi social. L’arcano circa eventuali tensioni tra le parti, dunque, rimane.
