Lo mangi ogni sera davanti alla TV, sembra innocuo ma è un nemico silenzioso della linea.
Quando si affronta un percorso alimentare controllato o si vuole avere un alimentazione più attenta, ogni dettaglio contro. Spesso ci si concentra sulle porzioni a tavola, prestando attenzione alla quantità di olio nei condimenti o al controllo delle calorie e dei grammi delle porzioni. Il vero ostacolo, in verità, si presenta spesso nel momento in cui si abbassa la guardia.
La sera, quando dopo una lunga giornata di lavoro, ci si concede un piccolo spuntino per accompagnare un film o la lettura di un buon libro. Si tratta di un gesto spesso quotidiano che potrebbe sembrare innocuo, un piccolo conforto prima di andare a letto. Tuttavia, può rappresentare una vera minaccia, sopratutto per chi segue una dieta ipocalorica.

Lo spuntino serale, spesso consumato in modo distratto e all’apparenza privo di conseguenze, andrebbe scelto con cura. Il nemico da cui guardarsi non sono dolci vistosi o snack palesemente grassi e calorici.
Anzi, il “colpevole” è spesso un alimento semplice, asciutto, senza creme né glassature. È proprio questa sua semplicità a trarre in inganno. In realtà, contiene più zuccheri, grassi o sale di quanto si creda. E l’abitudine, unita alla mancanza di consapevolezza, porta facilmente all’eccesso.
Questo falso amico ti rovina la dieta
Patatine, cioccolatini o salatini vengono spesso evitati come spuntino serale, si tratta infatti di alimenti rinomati per non essere troppo adatti a un regime di dieta. Lo stesso non si può dire per i biscotti secchi, conosciuti anche come biscotti “da inzuppo” o biscotti della salute, perché spesso serviti come colazione in ospedale.

Vengono spesso scelti perché sembrano più leggeri rispetto ad altri dolci, grazie alla loro consistenza asciutta e alla mancanza di farciture. Ma proprio la loro apparente leggerezza induce in errore. In realtà, sono ricchi di carboidrati semplici e grassi vegetali, elementi che, se non bilanciati nel contesto della giornata, possono compromettere gli sforzi fatti con pasti equilibrati. Mangiati distrattamente sul divano, magari uno dopo l’altro, diventano un vero problema per la bilancia.
I biscotti non sono l’unico falso amico che ci si concede a dieta. Anche i taralli e i grissini confezionati. Alimenti che godono della fama di essere snack neutri. Spesso si pensa che, essendo salati, siano meno pericolosi dei dolci. Tuttavia, questi prodotti industriali contengono spesso quantità elevate di sale, oli vegetali e talvolta anche additivi. Il risultato? Uno spuntino che può raggiungere facilmente le 300 o 400 kcal, soprattutto se si supera la porzione consigliata – cosa molto frequente quando si mangia senza attenzione, con la mente occupata da uno schermo.
Il meccanismo è sempre lo stesso: la percezione alterata della quantità, unita alla falsa convinzione che si tratti di cibi leggeri, rende questi alimenti particolarmente insidiosi. Nella routine serale, diventano una trappola calorica difficile da notare, ma decisiva per l’andamento della dieta.