Cannavacciuolo a Cucine da incubo, questo non era mai successo prima: “A mali estremi…”

Antonino Cannavacciuolo ha spiazzato tutti a Cucine da Incubo: lo chef ha dato prova di grande spirito.

La decima stagione di Cucine da Incubo andata in onda il 16 maggio 2024 ha preso il via dalla Toscana. Cannavacciuolo ha raggiunto Scarlino, in provincia di Grosseto, nel tentativo risollevare le sorti del Rifugio del Ghiottone.

Antonino Cannavacciuolo
Cannavacciuolo a Cucine da incubo, questo non era mai successo prima: “A mali estremi…” – ocagiulivamilano.it

A invocare il suo aiuto Yaquelin Fabà, una vulcanica italocubana cresciuta col mito di Raffaella Carrà, volenterosa di dare una svolta al suo locale. Nel ristorante venivano preparati piatti italiani e cubani. Ad aiutare la donna il figlio Rafael e il compagno Francesco, alla guida della sala. La tensione si è fatta alta fin da subito, non appena arrivato Cannavacciuolo infatti, Yaquelin e Francesco hanno iniziato a battibeccare sulle responsabilità in merito alle responsabilità dietro i problemi del loro ghiottone.

Cannavacciuolo al Rifugio del Ghiottone si lascia andare a un gesto impensabile

Antonino Cannavacciuolo arrivato al Rifugio del Ghiottone, il ristorante protagonista della prima puntata della decima stagione di Cucine da Incubo, si trova fin da subito al centro delle urla. Questo porta lo Chef a riprendere in mano la situazione affermando “Basta, basta. Fatemi mangiare”.

Cannavacciuolo a cucine da incubo
Cannavacciuolo al Rifugio del Ghiottone si lascia andare a un gesto impensabile – ocagiulivamilano.it Fonte YT @cucinedaincubo

Tuttavia, mai parole furono più sbagliate. Lo Chef ha richiesto numerosi piatti da provare: penne alla maremmana, tortelli di porcini e sugo di seppie – che scatenano risatine preoccupanti -, paccheri alla boscaiola e un piatto cubano.

La voce fuori campo che accompagna gli episodi del programma firmato SKY, ha fatto notare al pubblico un primo errore commesso da Yaquelin. La donna ha infatti iniziato a preparare un solo piatto, mostrandosi poco lungimirante verso la lunga lista di ordini richiesti da Antonino Cannavacciuolo. “Nonostante la lista delle ordinazioni sia lunga – commenta il narratore – Yaquelin, sprezzante di ogni logica della ristorazione, prepara un unico piatto.”

Le penne alla maremmana servite ad Antonino Cannavacciuolo sono un flop totale: la cuoca ha utilizzato troppo sale, rendendo il piatto immangiabile. I tortelli con i funghi porcini non hanno avuto la meglio così come i paccheri, entrambi rimandandoli in cucina dallo chef.

Yaquelin potrebbe chiudere in bellezza con il piatto cubano, ma anche in questo caso il piatto si rivela immangiabile. È infatti troppo piccante e la stessa Yaquelin non riesce a mangiarlo, scatenando le risa di Cannavacciuolo.

Tuttavia, gli errori nel dosare sale e peperoncino non sono stati gli unici commessi da Yaquelin. I piatti sono arrivati con estreme ritardo, al punto da spingere Cannavacciuolo a ordinare un panino per allentare la fame in attesa di assaggiare la cucina del Rifugio del Ghiottone.

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