Da Pasolini a Cicerone: come sta andando l’esame di maturità dei nostri ragazzi

Niente Papa, niente IA: tra Gattopardo, amicizia e rispetto, l’esame di maturità parla la lingua della memoria. Con Pasolini sul foglio e Cicerone nella busta, è iniziato il viaggio più temuto (e atteso)

ragazzi nel corso dell'esame di maturità
Da Pasolini a Cicerone: come sta andando l’esame di maturità dei nostri ragazzi (AnsaFoto) – ocagiulivamilano.it

Si comincia sempre allo stesso modo, con “Notte prima degli esami” di Antonello Venditti, e poi si passa all’azione. Gli esami di maturità sono un appuntamento fisso ogni anno per i nostri ragazzi, che ad un certo punto della loro carriera scolastica fanno i conti con il loro futuro, con il loro diventare grandi, e con le scelte – ben più importanti – che dovranno prendere dopo l’esame.

Anche quest’anno c’era grande curiosità su quelli che sarebbero stati i temi trattati nelle prove, soprattutto la prima prova, quella del tema di italiano, che è sempre un po’ lo specchio dell’attualità e di ciò che è importante in quel determinato periodo storico, oltre a temi più datati che però sono fondamentali per la cultura generale del ragazzo.

Eppure la “fame” di strettissima attualità quest’anno è stata un po’ sconfessata. Niente tema sul nuovo Papa, sulle guerre o sull’intelligenza artificiale, niente testi di D’Annunzio che era dato per favoritissimo alla vigilia.

Quest’anno nella prima prova dei circa 524mila maturandi c’era tanta Sicilia: il testo “I giovani, la mia speranza” di Paolo Borsellino, un passo dal Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa e il Risorgimento della famiglia Salina.

Non sono mancati temi ambientali come il Vulcano, molto gettonata la poesia di Pasolini e il tema sulla ferocia dei social, il tema del rispetto “per costruire invece di distruggere”. Passaggio storico sugli anni 30 e il New Deal per contrastare la grande crisi.

La seconda prova: Cicerone per il Classico, Cartesio per lo scientifico

La seconda prova è iniziata oggi alle 8.30. Qui i temi cambiano a seconda dell’indirizzo della scuola scelta e anche in questo caso la curiosità su cosa ci sarebbe stato nella famigerata busta è sempre spasmodica prima che poi quella busta effettivamente si apra.

ragazzi schierati per l'esame di maturità
La seconda prova: Cicerone per il Classico, Cartesio per lo scientifico (AnsaFoto) – ocagiulivamilano.it

E quel momento è finalmente arrivato anche quest’anno: al Liceo Classico è stato scelto il latino, con un brano tratto da un dialogo di Cicerone, Laelius de amicitia, composto nel 44 a.C., che parla del tema dell’amicizia fra due esponenti politici di primo piano, uno dei quali era appena morto. Un’occasione per i ragazzi anche per ragionare sul vincolo dell’amicizia, rispondendo ad alcuni quesiti.

Per il Liceo Scientifico il tema è la matematica e Cartesio. In realtà sono due problemi che iniziano entrambi con una citazione, una proprio del Descartes e l’altra attribuita a Platone, ma anche nella prova matematica c’è a sorpresa una frase di Cicerone che fa riferimento alle predizioni degli indovini, e quindi al calcolo probabilistico.

Gli altri: al Liceo linguistico la prova è sulla Lingua e cultura straniera 1. Negli Istituti tecnici del Settore economico indirizzo “Turismo” spazio alla lingua inglese. Geopedologia, Economia ed Estimo per l’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio”.

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